Meravigliosa veduta sulla Baia di Jeranto, la più grande e profonda di tutta la Penisola Sorrentina con uno sviluppo costiero di circa tre chilometri. Un luogo di incontaminata bellezza, situato di fronte ai Faraglioni di Capri nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, una magnifica caletta stretta tra impressionanti pareti di calcare, nelle quali si aprono grotte solo parzialmente esplorate. La Baia è chiusa ad Ovest da Punta della Campanella, ad Est dalla piccola penisola chiamata Punta di Jeranto, su cui sorge la Torre di Montalto. Un altro toponimo trovato per questa splendida insenatura è “Cala della Creta”, inciso su una carta della Penisola Sorrentina risalente alla fine del XVIII secolo; invece, sulle carte militari borboniche dei primi decenni dell’Ottocento, è trascritto erroneamente come “Ielanto”. Il toponimo pare che derivi dal greco “ierax” (falco), ipotesi avvalorata dal fatto che ancora oggi nella zona nidificano vari falchi, fra i quali anche alcuni esemplari di pellegrini; altri ritengono che derivi da “ieros” (sacro), a indicare la Baia come sede del tempio delle Sirene, una leggenda che narra del loro canto la cui eco tutt’oggi qui risuona al ritmo della risacca.
Fonte: "fondoambiente.it"
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