La Villa si trova di fronte alla Punta della Campanella, in posizione dominante lo stretto delle "Bocche di Capri". Già “frugata” in età borbonica, solo tra il 1932 e il 1935 fu esplorata in maniera sistematica da Amedeo Maiuri. Le tecniche edilizie adoperate - opera reticolata in tufo flegreo nella fase più antica, e opera incerta in calcare locale intramezzata di ricorsi in laterizio in quella più tarda - dimostrano che il primo impianto della Villa, di età augustea, fu modificato in età tiberiana forse per adattare le strutture alle esigenze di Tiberio, che scelse l'isola come sede stabile per l'ultimo periodo della sua vita (27 - 37 d.C.). Centro del complesso imperiale era il grande impianto delle Cisterne, intorno al quale si disponevano gli altri settori: a Sud le Terme, a Ovest il Quartiere Servile, a Nord e ad Est il Quartiere Imperiale. Quest’ultimo, con accesso originario dal secondo vestibolo - che fungeva da disimpegno per le diversi parti del palazzo - attraverso un corridoio, e attualmente raggiungibile dal Quartiere Servile percorrendo una rampa, è costituito sul lato Nord da una grande loggia, lunga 92 metri, ricavata dallo spianamento della roccia (si trova 20 metri più in basso del nucleo centrale) situata a picco sul mare con uno strapiombo di 300 metri. Si aggiungevano alcune sale, servite da apposite cisterne, un triclinio al centro, e due stanze laterali di soggiorno o di riposo. Ripercorrendo la rampa d'accesso, si raggiunge verso Est l'alloggio privato dell'Imperatore, costituito da un vestibolo d'ingresso, da due stanze con ampie finestre e pavimenti marmorei e da tre ambienti piccoli. Staccato dal resto della Villa e aperto sul panorama, aveva inoltre due terrazze, una dinanzi al vestibolo e un'altra più in alto, nell'angolo Nord-Est, dove nel Medioevo sorse la chiesetta di San Leonardo, oggi Madonna del Soccorso. Proseguendo lungo il corridoio di disimpegno, dopo aver superato a destra quattro piccoli ambienti forse destinati alla vigilanza, si raggiunge, a Est, la zona di rappresentanza della Villa, costituita da un grande ambiente a emiciclo, all'interno del quale si estendeva una lunga e ampia aula rettangolare; soggetta a vari rifacimenti, quest'ala - di difficile interpretazione - fu probabilmente destinata da Augusto a luogo d'ozio e da Tiberio a sede di attività politica. A Ovest dell'intero complesso, sul ciglio del monte, vi è una costruzione realizzata in opera reticolata con filari in laterizio, che è stata identificata con l'osservatorio (specularium) di Trasillo, l'astrologo di Tiberio. Più a Sud, isolata dalla Villa, sorge la Torre del Faro: costruita in età tiberiana come torre di vedetta e di segnalazione per ricevere e trasmettere messaggi, crollò pochi giorni prima della morte di Tiberio. Ricostruita in età flavia - epoca a cui risale la struttura rivestita in laterizio - assunse la funzione di faro per i naviganti, funzione che perdurò fino al XVII secolo, quando la torre fu definitivamente abbandonata.
Fonte: "capritourism.com"
Fonte immagine: "capri.it - capritourism.com"