Su una collinetta tra Maddaloni e la valle Sannitica, a quota 250 metri sul livello del mare, sorge la Torre Nord anche detta “Castelluccio”, di chiara tecnica muraria longobarda. Qui, rozzi manufatti di brecce calcaree, cementati di malta, muri a secco e pietraie potrebbero essere un anello della rete difensiva indicata nel “Chronicon salernitano” come un elenco di gastaldati: Nola, Forchia, Caserta, e Caiazzo, roccaforti di una “civitas nova” sogno egemonico di Arechi II di Benevento contro i Bizantini di Napoli. Dall'analisi della struttura si riscontrano diverse fasi edilizie di notevole interesse: longobarda, per l'impiego di manufatti; normanna, per il tipico nucleo fortificato; angioina, per le modifiche che presenta nelle varie ricostruzioni. Il complesso della Torre superiore, ubicata su un pianoro che domina tutta la valle, è costituito da una Torre cilindrica a base scarpata e da due cinte di mura concentriche. La Torre centrale, che ha il diametro interno di 3,60 metri ed uno spessore murario di 2,20 metri, si articola su cinque livelli più la copertura, per un'altezza di oltre 20 metri. Al primo livello si trova la cisterna e al secondo un piano di servizio al quale si accede da una botola nel pavimento del terzo livello, adibito ad abitazione. Questo livello era accessibile tramite una porta che dava su un ponte levatoio, appoggiato al secondo pavimento murario. Nel terzo livello si trovano anche due finestre e il parapetto del pozzo per attingere acqua dalla cisterna. Essa era alimentata da un canale in cotto posizionato nello spessore murario, che raccoglieva l'acqua piovana della copertura. A questo livello è ubicato anche il camino. Il terzo livello è coperto da una volta a crociera, bucata da una botola circolare dove passava una scala a chiocciola, per la comunicazione con i livelli superiori. La Torre termina con un coronamento in pietre sagomate, che costituiscono i beccatelli e le caditoie (aperture fatte negli sporti e nei ballatoi delle rocche per gettare pietre e liquidi bollenti sui nemici) per la difesa piombante. La seconda cinta muraria, concentrica alla Torre, è costruita in pietra di calcare locale, ha uno spessore di 1,80 metri ed un'altezza di circa 3 metri. La terza cinta muraria è costituita da un muro circolare che segue l'andamento del terreno e presenta un avancorpo rettilineo della lunghezza di 16 metri. Questo muro è conservato per un'altezza di poco superiore al metro e ha uno spessore di circa 90 centimetri.
Fonte: "web.tiscali.it/gruppiarcheologici"
Fonte immagine: "visititaly.it"