La Torre di Crapolla si trova alla fine del Monte di Torca, quasi a ridosso del mare. Essa venne costruita tra il 1567 ed il 1570 in seguito all'invasione saracena, avvenuta il 13 giugno 1558. La realizzazione della struttura difensiva, detta anche Torre di San Pietro o Torre di Torca, fu opera dell'Ingegnere e Architetto cavese Donato Antonio Cafaro, detto “il Pignaloso”, che diresse anche i lavori della Cattedrale di Cava de' Tirreni e del campanile della Complesso di San Francesco e Sant'Antonio nella stessa città. La decisione di edificare una Torre in un luogo così impervio e poco accessibile è da attribuirsi al fatto che essa, oltre alla difesa costiera, doveva anche proteggere l'insenatura di Crapolla, dove era possibile fare rifornimento di acqua dolce dal ruscello Iarito. Salvo presunti piccoli aggiustamenti, chiesti da un omonimo discendente del costruttore nel 1670, null'altro è stato cambiato dell’opera originaria. I suoi custodi, cosiddetti “torrieri”, avevano il loro alloggio al piano inferiore della struttura. È da supporre che le loro dimore familiari fossero state fissate nel sovrastante borgo di Torca, perché nel catasto onciario del 1742 si legge che ivi abitavano diversi torrieri. Forse qualcuno di essi era anche guardiano della Torre dell'isola “Li Galli”, ipotesi da dimostrare pur essendoci piccoli indizi, come il legame dell'isola con Crapolla per il rifornimento dell'acqua, piuttosto che la vicinanza a Torca, e altro indizio è che l'ultimo torriere de Li Galli ad oggi conosciuto, Giovan Battista Merolla (primi decenni del 1600), è un nome che ricorre spesso nella genealogia dei torchesi. Raggiungere la Torre non è cosa facile per chi non conosce il posto, perché il vecchio sentiero dei torrieri, abbandonato da un paio di secoli, è completamente sparito. In più c'è da aggiungere la difficoltà di un territorio scosceso e pietroso. Stesso problema si riscontra nel tratto che va dalla struttura fino al fiordo di Crapolla, dove i torrieri si rifornivano di acqua dolce e da dove partivano per andare alla Torre de Li Galli.
Fonte: "crapolla.it"
Fonte immagine: "crapolla.it"