In età tardosannitica (II secolo a.C.) il tempio dorico viene restaurato e l’intera area è oggetto di importanti interventi di monumentalizzazione funzionali non soltanto alla pratica cultuale ma anche alla formazione della gioventù: sorgono un’edicola circolare (tholos) al di sopra di un pozzo probabilmente connesso alle celebrazioni rituali, l’imponente propileo di colonne ioniche all’ingresso della piazza a Nord, il grande porticato dorico che delimita l’area sacra su tre lati, lasciando aperto quello meridionale per non ostacolare la vista del tempio dal mare e delimitando una pista per le competizioni ginniche lungo quello orientale. Il pempoi è collegato alla vicina Palestra Sannitica. Ancora in epoca augustea (I secolo a.C.- I secolo d.C.) si assiste a interventi di rinnovamento delle strutture più antiche e all’aggiunta di monumenti onorari e cultuali, mentre nuovi rifacimenti risalgono agli ultimi anni di vita della città, in seguito ai danni del devastante terremoto del 62 d.C.
Fonte: "pompeiisites.org"
Fonte immagine: "pompeiisites.org"