Viene considerato come l'esempio più perfetto dell'architettura dorica templare in Italia e in Grecia. L'attribuzione a Nettuno si deve agli eruditi del '700 che ritennero l'edificio costruito in onore del dio Poseidon-Nettuno che dà nome alla città. Studi recenti lo attribuiscono invece ad Apollo, nella sua veste di medico. Sorge su di un basamento a tre gradini su cui si imposta un colonnato di 6x14 colonne dorico (24,14 metri x 59,88 metri). La pianta si compone di tre ambienti, di cui quello centrale, la cella (metri 3,30), sede della statua di culto e composta di pronao, naos e pistodomo, ha il naos diviso in tre navate da due file di colonne a doppio ordine, su cui venivano a poggiare le capriate del tetto. A Est del tempio è l'altare, conservato solo nelle fondazioni. Nel I secolo a.C. un nuovo altare viene costruito più vicino alla fronte est, segno della vitalità del culto anche presso i Romani.
Fonte: "paestumsites.it"
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