A Roma e in altre città d'Italia edifici dedicati al culto della Fortuna Redux furono costruiti al ritorno di Augusto dalle spedizioni del 19-13 a.C.: a Pompei fu il duoviro M. Tullius a volere, a sue spese e su terreno proprio, il tempio in onore dell'imperatore, con colonne e capitelli corinzi in marmo sulla fronte. Nella cella, preceduta da quattro colonne in facciata e due ai lati, era la statua della Fortuna e, nelle nicchie laterali, quelle della famiglia imperiale e forse dello stesso M. Tullius.
Fonte: "pompeiisites.org"
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