Il sentiero, o meglio la riqualificazione dell’accesso al Sito Archeologico “Oppido Vetere”, rientra nel Piano Strategico “Tra Valli e Pietre Svelate”, elaborato da un territorio che sa e vuole divenire un “sistema culturale”, e finanziato dal POR Campania. L’Irpinia, naturale cerniera tra il Tirreno e l’Adriatico, ha presentato fin dai tempi più remoti una viabilità volta a collegare le due regioni costiere. Oggi (2016), la rete viaria del territorio è particolarmente articolata ed assicura importanti assi stradali, favorendo un processo di continua crescita, soprattutto in relazione ai flussi che si indirizzano verso i luoghi caratterizzati da produzioni tipiche (formaggi, carne, prodotti del bosco e del sottobosco, vino, ecc.), da particolari caratteristiche ambientali (Siti di Interesse Comunitario ed aree protette, parchi archeologici, oasi WWF, il Parco dei Monti Picentini, ecc.), da emergenze culturali, architettoniche o folcloristiche (Abbazia del Goleto, San Francesco a Folloni, Castelli, Palazzi nobiliari, la Tarantella, il Carro della Paglia, ecc.). Ai sentieri che attraversano le suddette aree tematiche, si affianca l’organizzazione di numerosi piccoli e grandi eventi, ad attirare l’interesse di un pubblico sempre più ampio. Per maggiori informazioni sul Sito Archeologico “Oppido Vetere”, vedere “Fortezza sannitica” (categoria “Architettura”).
Fonte: "Territorio della Ricerca su Insediamenti e Ambiente"
Fonte immagine: "panoramio.com"