Il Santuario della Maria Santissima delle Nevi risale al 1962, e sorge sul luogo (località Morroni) dove secondo la tradizione, sul finire del VI secolo, apparse ad alcuni contadini una dolce figura femminile con in braccio un bambino. A questa apparizione i buoi si inginocchiarono. La figura, sospesa nell’aria, era circonfusa di luce abbagliante ed era accompagnata da Angeli ed Arcangeli che diffondevano musiche soavi. Da allora, le apparizioni si susseguirono e nello stesso posto dove anticamente sorgeva un tempio pagano, fu eretta una Chiesa dedicata alla Madonna, edificio che nel corso dei secoli subì vari crolli e devastazioni. La terra di Morroni accolse, nel 1222, San Francesco d’Assisi e si narra che Carlo VIII, dopo aver conquistato il Castello di Apice, attirato dalla fama della Madonna volle recarsi sul posto per constatarne la bellezza e le virtù taumaturgiche. Giunto alla Chiesa, entrò con cipiglio altezzoso seguito dai suoi guerrieri armati. Si era sul finire della primavera dell’anno 1492 e faceva molto caldo. Improvvisamente però, mentre Carlo VIII sostava con fare irriverente nell’edificio religioso, il cielo si coprì di nuvoloni neri e cominciò a nevicare con grande intensità. In un battibaleno, campi e strade furono coperti da montagne di neve e Carlo VIII non poté far ritorno al castello. Restò prigioniero nella Chiesa, con tutto il suo seguito, per oltre quaranta giorni e solo quando si pentì dei suoi propositi cattivi la neve scomparve del tutto e riapparve la bella stagione. Da allora, alla Madonna di Morroni fu attribuito l’appellativo di Madonna della Neve.
Fonte: "comunedibonito.it"
Fonte: "viaggispirituali.it"