Nell'amena e fertile terra di Villa di Briano, in una aperta, ridente e sempre verde campagna, sorge l'antica chiesetta di Maria Santissima di Briano la cui origine si perde nei secoli. Verso l'ottavo secolo d.C., i Monaci Benedettini di San Vincenzo al Volturno iniziarono la loro opera di bonifica e di civilizzazione della zona e pensarono di sfruttare un preesistente tempietto di origine pagana, del quale esistevano ancora i ruderi, costruendovi un'edicola intitolata alla Vergine e chiamandola Santa Maria. Il tempietto è affiancato da una grande fabbricato, che è stato cenobio di Monaci prima, poi orfanotrofio retto da Suore, ora centro di spiritualità. Verso la metà del 1989, dopo lunghi, pazienti e certosini lavori di restauro, la chiesetta di Maria Santissima di Briano, centro di tradizionale e popolare spiritualità, ha acquistato il suo antico splendore. L'antico tempio, con i suoi grandi riquadri pittorici, ha acquistato una nuova poesia figurativa e religiosa facendo risaltare meglio nei colori e nelle linee gli ieratici moduli bizantini. Al lato destro della porta di ingresso c'è la figura di San Paolo Apostolo, dipinto con nobile e gagliarda fierezza; a fianco, San Pietro Apostolo raffigurato con volto bonario e affettuoso. All'inizio della parete sinistra, si può ammirare un dipinto bizantino raffigurante San Tammaro e il resto di un affresco che raffigura la testa di un angelo o di Madonna. Sulla parete della cantoria, si notano due riquadri che riproducono due scene drammatiche e plastiche della crocifissione del Cristo. Di fronte, sulla parete superiore dell'abside, è raffigurata la natività di Gesù. Infine, a centro dell'abside semicircolare, è rappresentata la cara e miracolosa Madonna di Briano. In tutti i lavori di prezioso restauro, la sorpresa più grande e più bella è stata quando, rimuovendo il vecchio altare appoggiato all'abside, si è vista riapparire, nell'antica e solenne grandiosità, l'intera figura della Madonna che, per circa un secolo, era stata nascosta per metà dall'altare. Ai piedi di questa immagine, tanta gente vicina e lontana, ricca e povera, innocente e peccatrice ha pianto, si è confessata, ha fatto promesse, ha chiesto e ottenuto il perdono delle colpe e la grazia di Dio.
Fonte: "pmap.it"
Fonte immagine: "pmap.it"