Il Santuario “Salus Infirmorum” di Valleluogo è sorto in seguito all'apparizione della Madonna, nel tardo Medioevo, ad una pastorella sordomuta, figlia del proprietario del mulino edificato presso il torrente che solcava il fondo della valle, ora ridotto a piccolo ruscello. La Madonna, in tale circostanza, guarì la bambina e disse di volere l'edificazione di una cappella di fronte al luogo dell'apparizione. Richiesta che fu subito esaudita, con il contributo di generose elargizioni. Difficile stabilire con vera esattezza l'epoca dell'apparizione. Il Santuario, in seguito ai vari passaggi di proprietà, è stato ceduto a Monsignor Luigi Novarese, con annesso il piccolo fabbricato, dal Maresciallo Grassi e suo fratello Teodoro, poiché senza figli e in età avanzata, non potevano più, come sempre avevano fatto, prestare cura ed assistenza amorevole all’edificio stesso. Il Santuario è sempre stato luogo di culto e di pellegrinaggi per tutte le persone che accorrevano a venerare l'immagine della Vergine del “Bel Loco”, per ottenere tante grazie spirituali e materiali. Ancora oggi, la Madonna Salute degli Infermi è nel cuore di tutti gli arianesi. Il giorno di Pentecoste si celebra la festa del Santuario: un giorno speciale di rinnovamento spirituale, per rinsaldare il proprio rapporto non solamente con Dio, ma anche tra le famiglie, tra parenti ed amici. Molti di coloro che vivono lontani dal paese natìo, ritornano per la “Festa di Valleluogo”, un appuntamento a cui non si può mancare. Oggi vi si arriva in automobile e con i mezzi pubblici, un tempo si raggiungeva il Santuario a piedi percorrendo, in spirito di penitenza, alcuni metri in ginocchio.
Fonte: "mariadinazareth.it"
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