La costruzione di una prima piccola chiesa, nei pressi del pozzo dove venne miracolosamente rinvenuto il quadro della Madonna di Pozzano, è databile intorno all'inizio del XV secolo, testimoniato nel 1419, da alcuni privilegi di Giovanna II di Napoli: la zona era già in epoca romana sede di un tempio pagano, dedicato alla dea Diana, come dimostrato da una colonna marmorea, ritrovata nel 1585[6], in seguito a lavori di scavo della chiesa e poi posta ai piedi di una croce, posizionata in modo panoramico poco prima dell'ingresso della basilica. La chiesa si presenta con una facciata semplice, sulla quale si aprono tre portali d'ingresso, due laterali, più piccoli, ed uno centrale di maggiori dimensioni, caratterizzato da un timpano sporgente spezzato: la facciata termina con un timpano triangolare e presenta sia un piccolo rosone che una finestra rettangolare decorata con vetri policromi, raffiguranti una croce; l'accesso al sagrato è dato da una breve scalinata in marmo. All'interno la basilica è a croce latina, lunga 38 metri, alta 13metri e larga 9 metri, con una navata centrale molto ampia, con il soffitto, realizzato nel 1675, grazie al contributo del municipio di Stabia, su disegno di fra Bonaventura dei cistercensi[11], diviso in cassettoni e con una tavola e due tele di Michele Regolia, e due strette navate laterali; il transetto di destra non esiste ed è occupata dall'altare dedicato a San Francesco, mentre quella di sinistra è interamente occupata dalla cappella dedicata alla Madonna di Pozzano. Nella cripta, dove si accede tramite una scala dalla navata centrale, è conservato il pozzo nel quale venne ritrovato il quadro della Madonna. Il campanile fu costruito nel 1585, per essere utilizzato come torre sia campanaria, sia di avvistamento dei saraceni, incursori della zona: alto 33 metri, la parte bassa è a pianta quadrata, mentre la zona della cella campanaria è ottagonale, coronata da una merlatura; al centro, verso il piazzale, è posizionato un orologio in maioliche celesti.
Fonte: "it.wikipedia.org"
Fonte immagine: "Fotoeweb.it"