Rotonda e solare, la bella Chiesa di Santa Maria delle Grazie in San Pietro si trova nel cuore storico di Ischia. La sua colorata cupola maiolicata è un faro già in lontananza, che parla il linguaggio barocco napoletano, ed il suo ampio sagrato di pietra lavica è un luogo di sosta estremamente piacevole, soprattutto dopo aver percorso la salita che porta al tempio. Durante i moti del 1799, la Chiesa fu al centro di un episodio raccapricciante, ricordato ai posteri dal nome della piazza contigua: un gentiluomo del posto, tal Pasquale Battistessa, venne impiccato sulla spiaggia della Mandra e, creduto morto, fu portato per essere seppellito nel cimitero della Chiesa; durante la notte, il morto, che era soltanto svenuto, si riprese, dando nuovo lavoro ai carnefici, che dovettero ucciderlo per la seconda volta ai piedi dell'altare maggiore. La denominazione di San Pietro deriva dalla presenza, nella cappella della Madonna delle Grazie, di una piccola statua dell'Apostolo pescatore, sempre molto venerato dai suoi colleghi, abitanti della zona, i quali desideravano portare in processione la sacra immagine ogni anno il 28 giugno, per cui, con il passar del tempo, il secondo nome ha preso il sopravvento sul primo. La facciata, tipicamente barocca, ha forma convessa, che tende a seguire la curva ellittica della pianta interna; in essa si svolgono due ordini di paraste, raccordate da volute inserite entro sinuosi pinnacoli terminali e conclusi da un timpano.
Fonte: "isoladischia.net"
Fonte immagine: "fotoeweb.it"