La Chiesa di Santa Maria del Soccorso è intimamente legata alle vicende del casale di Case Puntellate e del borgo della Pigna. Infatti, le cappelle dell'Architiello, di Sant'Anna all'Arenella e dell'Addolorata alla Pigna altro non erano che succursali della Parrocchia di Santa Maria del Soccorso, dove ricevevano i sacramenti gli abitanti di quei luoghi. La Chiesa è inoltre legata ad una tradizione che individua nei suoi dintorni la casa natale di Salvator Rosa, celebre pittore vedutista. Il tempio fu inaugurato nel 1607, tuttavia, a causa dei radicali restauri effettuati nel '700 e negli anni '60 del nostro secolo, nulla rimane della primitiva costruzione. All'intervento settecentesco rimandano la facciata, il vestibolo e gli stucchi superstiti della volta e delle cappelle, mentre negli anni '60 sono stati realizzati l'abside e il rivestimento marmoreo della navata. All'interno, l'elemento di maggiore spicco è l'affresco settecentesco che orna la parte superiore della controfacciata, raffigurante Santa Monica e Sant'Agostino. Il vestibolo custodisce un crocifisso ligneo e due acquasantiere settecentesche in marmi policromi, con stemmi domenicani. Tra le opere conservate nelle cappelle laterali: un fonte battesimale in marmi commessi del XVIII secolo, ed una tela coeva raffigurante “Tobiolo e l'Angelo”, di Salvatore Mollo; un dipinto del XVIII secolo raffigurante la “Crocifissione”; un altare e una cona in stucco settecenteschi, che inquadrano una moderna Madonna col Bambino e San Giovannino in legno policromato; una tela raffigurante la “Madonna tra le anime purganti”, firmata Raffaele Spanò e datata 1892.
Fonte: "vomero.it"
Fonte immagine: "naplesldm.com"