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Santa Maria degli Angeli

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Descrizione

E’ a tre navate, abbastanza adorna di stucchi, bellamente decorata, capace di contenere per la sua ampiezza il popolo. Ha 14 altari, dei quali 8 in marmo, di cui i più pregevoli per la finezza dei marmi policromi sono quelli del Santissimo Sacramento, del Santissimo Cuore dì Gesù, della Vergine Santissima del Rosario ed il Maggiore. Vi è il trono episcopale ed il coro per il Capitolo. La cappella del Santissimo, chiusa da un’artistica balaustra di marmo, sormontata da un cancello di ferro con nodi in ottone, è pregevolissima per la finezza dei suoi stucchi e per 5 affreschi, che ne decorano la volta, rappresentanti, miracoli, prigionia, martirio e glorificazione del Patrono S. Donato. Se ne ignora l’epoca e l’autore. La parete di sfondo all’altare è tutta rivestita di marmi policromi ed è sormontata dallo stemma vescovile e da quello della città. Un tempo, quando il Santissimo era conservato nell’altare attualmente dedicato alla Vergine S.S. del Rosario, veniva chiamata Cappella della Reliquia perché nel Tesoro che è dietro l’altare di detta cappella, tutto in piperno e chiuso da una porta di ferro, che noi perciò chiamiamo “Forte” era ed è anche oggi custodito il busto argenteo, dove è racchiusa la preziosa reliquia del Cranio del nostro Protettore, collocato in alto in un decente scaffale e visibile attraverso la cancellata di ferro infissa nella parete, che separa il Tesoro dalla Cappella del Santissimo”. La chiesa subì gravi danni dai bombardamenti del 1943. L'Arcivescovo Mons. Demetrio Moscato nel 1954 donò alla chiesa un'artistica vetrata istoriata opera di Tommaso Giuliani. Danneggiata dal sisma del 1980, è stata riaperta al culto il 1° agosto 1992; i restauri sono terminati nel maggio del 1996. Posta al centro del paese, la Chiesa conserva le reliquie del legno della Santa Croce e quella appunto del cranio di San Donato.
Fonte: "prolocoacerno.it"
Fonte immagine: "prolocoacerno.it"

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