Fu edificata tra il 1859 e il 1868. Il quadro che domina l’altare maggiore, raffigurante la Madonna del Parto(1865), è opera del celebre Giuseppe Mancinelli. La chiesa sorge nel quartiere Santa Maria dell’Orto sul suolo dove anticamente vi era una palude. Fu eretta dal canonico Angelo Cannavacciuolo, che iniziò i lavori nel 1859. La prima pietra fu benedetta dal Vescovo Francesco Petagna, che consacrerà la chiesa nel 1868. La strada adiacente è intitolata a San Vincenzo, in quanto il fondatore del tempio, regalando la via al Comune, si riservò la scelta della nomenclatura. La chiesa fu elevata a Parrocchia dal Mons. Agostino D’Arco, nel 1953. La struttura è a croce latina, con tre altari marmorei; sulla cantoria vi è il maestoso organo a canne del 1906 della ditta Rotelli di Cremona. Le pitture parietali dell’abside sono di F. Iovine e di L. Achille. Le pitture della volta sono opera del prof. Luigi Scorrano (1849-1924), artista leccese allievo del Morelli. Tra le opere lignee sono da segnalare le statue tardo ottocentesche raffiguranti, rispettivamente, San Vincenzo e San Raffaele e Tobiolo, plasmate dallo scultore Francesco Salzano. L’esterno, in stile dorico romano, è caratterizzato da un atrio chiuso da un cancello in ferro sagomato, sostenuto da due colonne. La facciata presenta un dipinto dedicato a San Vincenzo Ferreri e due nicchie con le statue dei Santi Pietro e Paolo.
Fonte: "comune.castellammare-di-stabia.napoli.it"
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