La prima notizia di essa la troviamo intorno all’anno 1061, contemporaneamente all’invenzione della celebre immagine di Maria Santissima, sotto il titolo Materdomini. La parrocchia, in quei tempi, era intitolata a San Fortunato, titolo che fu sostituito nel momento in cui essa fu, dall’antico sito, spostata presso la cappella intitolata a San Michele Arcangelo (dove si trova ancora oggi), come leggiamo nella Visita pastorale del 1721, fatta a quella parrocchia dal vescovo Niccolò De Dominicis. Questa chiesa, dopo undici anni da quando era diventata parrocchia, sotto il titolo di San Michele Arcangelo ai Malloni, fu ampliata e restaurata. Nell’antica chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, di stile barocco, più volte restaurata, sono ancora oggi cinque gli altari: il maggiore, al centro dell’abside, è dedicato a San Michele Arcangelo, e i quattro minori ai due lati, sono dedicati, rispettivamente, a Santa Maria delle Grazie, alla Madonna del Carmine, a San Giovanni Evangelista, e a San Sebastiano. Negli anni 1930 a Nord della facciata del detto tempio, per interessamento del parroco don Giuseppe Orlando e della popolazione, fu costruito un campanile, crollato per metà con le altre parti della chiesa a causa del catastrofico terremoto del 23 novembre del 1980. In attesa di restauro, il culto si svolgerà, da quel momento, in un prefabbricato, dono della Caritas del Triveneto, fino all’anno 2000, per far ritorno nell’antica chiesa, ormai restaurata, mentre si benediceva la prima pietra nel luogo in cui era stato il prefabbricato per procedere alla costruzione, con il contributo della Conferenza Episcopale Italiana e del popolo cristiano, di un grande complesso parrocchiale, a poche decine di metri a Nord dell’antica chiesa. Esso è composto: dal tempio, capace di contenere circa 600 persone a sedere, dall’ufficio parrocchiale, dalla sacrestia, dalla casa canonica e dai locali annessi per la catechesi, le attività pastorali e oratoriali. La nuova Chiesa fu consacrato il 2 aprile del 2006.
Fonte: "parrocchiasanmichelearcangelo.it"
Fonte immagine: "parrocchiasanmichelearcangelo.it"