Oramai adibita a sala da conferenze, la Sala degli Angeli era l'antica Chiesa dell’Eremo ai Monti, all’interno del Monastero di clausura. Finita di costruire nel 1668, la cappella presenta un'architettura severa e un impianto rettangolare sul modello delle aule di predicazione. L'altare maggiore è di marmo bardiglio decorato ad incisione con motivi naturalistici, e ricorda le forme degli stendardi legati alla tradizione delle processioni che muovevano regolarmente dalla Chiesa dell'Immacolata. Come sull'altare del tempio superiore, anche qui si trova una nicchia nella quale è conservata una statua lignea della Vergine, di metà Settecento. Le cinque grandi tele che decorano le pareti costituiscono un insieme pressoché omogeneo, contemporaneo all'edificazione: accanto all’ingresso, la più grande raffigura l’Immacolata, opera di Andrea Vaccaro; lungo la navata, il primo dipinto a destra è “San Giuseppe e il Bambino”, di Andrea Malinconico; la seconda tela a destra, “L’Angelo Custode”, di Salvatore Mollo (anche se sulla prestigiosa rivista “Napoli Sacra”, il dipinto venne attribuito a Mariano); a sinistra, si trova prima la “Vergine Bambina”, di Santillo Sannino, poi “La Trinità” (con San Filippo Neri, Sant’Anna e San Gioacchino), ancora di Andrea Malinconico (1688). Il coro, affacciato sulla Chiesa dalla quale era un tempo separato da una pesante grata lignea, della quale restano oggi solo la balaustra e i due grandi crocifissi centrali, conserva un semplice arredo ligneo che poggia su di un bellissimo pavimento maiolicato, realizzato da Ignazio Chianese nel 1764. Sul lato destro si accede ad una piccola cappella interamente affrescata alla fine del Seicento da Nicola Russo, allievo di Luca Giordano, anch'essa arricchita da un pavimento firmato da Leonardo Chianese. È possibile visitare questa struttura con prenotazione; tel.: 0812522288
Fonte: "unisob.na.it"
Fonte immagine: "napoligrafia.it"