Il nome Molpa deriverebbe dalla mitologia greca: secondo quanto cantato da Licofrone, Apollonio Rodio ed altri poeti greci, Molpé è il nome di una sirena, figlia di Acheloo e della musa Melpomene. Con il nome Molpé, ossia la leggiadra, i greci designavano il fiume Lambro e per estensione la zona circostante la sua foce, ove sorgeva l'abitato. Secondo quanto riportato da Diodoro Siculo, Molpa fu fondata verso il 540 a.C. dagli Ioni provenienti dalla città di Focea, che alcuni anni prima avevano già fondato la città di Elea (originariamente denominata Hyele e nota ai romani come Velia). In epoca medioevale ha inizio la decadenza di Molpa. Fu rifondata nell'XI secolo dai Normanni, che ricostruirono l'abitato sul colle. Nel 1113 Molpa subì una prima invasione ad opera dei pirati Saraceni. L'abitato fu dunque fortificato dai Normanni con robuste difese tra cui il Castello della Molpa, una possente rocca i cui resti sono visibili ancora oggi. Tra le varie leggende si ricorda la storia di donna Isabella Villamarino, aristocratica e, secondo la leggenda, bellissima fanciulla (anche se in realtà pare fosse di statura non molto alta e neanche troppo graziosa). All'età di soli dieci anni, Isabella sposò il coetaneo Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Da questo matrimonio di interessi nacque però una splendida storia d'amore, che si interruppe bruscamente nel 1552 quando Ferrante fu condannato a morte per infedeltà verso l'imperatore Carlo V. Isabella privata del suo amore si gettò dalla collina della Molpa. La leggenda vuole che il fantasma di donna Isabella continui ad agirarsi sulla Molpa in cerca del suo perduto amore. Anche se più legata alla città di Palinuro che alla stessa Molpa, non può non essere citata la leggenda del nocchiere Palinuro, narrata da Virgilio nell'Eneide. Palinuro cadde in acqua in questo braccio di mare e, raggiunta la costa, dopo tre giorni trovò la morte ucciso dagli indigeni.
Fonte: "it.wikipedia.org"
Fonte immagine: "Fonte immagineluna.it"