L’immagine di Porta Napoli, celeberrimo logo illustrativo, è un po’ il simbolo della città, nel bene ed anche nel male: gli aversani, infatti, nei frequenti scambi di frasi colorite tra un Comune e l’altro di Terra di Lavoro, sono tradizionalmente accusati di essere degli opportunisti, di avere una doppia faccia. L’origine pare sia da ricercarsi proprio nei due quadranti (facce) del grande orologio posto sul possente Arco dell’Annunziata (1777). Quest’ultimo servì a collegare la Real Casa Santa dell’Annunziata (istituto di beneficenza sorto agli inizi del 1300 per assistere gli infermi e gli orfani e preparare le giovani al matrimonio) con la nuova torre campanaria, realizzata nel 1712 in sostituzione di quell’antica, quattrocentesca, che affiancava lateralmente il portale d'ingresso della Real Casa ed era ormai estremamente fatiscente. L’attuale campanile si presenta a pianta quadrangolare, con massiccio basamento in piperno bugnato e due ordini superiori con lesene doriche e ioniche. Nel 1776, l’Architetto aversano Giacomo Gentile completò la struttura con la costruzione dell’arco sormontato dall’orologio, realizzati con lo stesso materiale e stile della torre campanaria, che venne così collegata all’ingresso dell’Annunziata. Porta Napoli segnò il rinnovato limite meridionale della città, conseguente alla nascita del quartiere Lemitone, promosso dalla stessa pia istituzione.
Fonte: "comune.aversa.ce.it"
Fonte immagine: "panoramio.com"