Il Ponte Ferroviario della linea Avellino–Rocchetta Sant'Antonio, detta anche Avellino–Santa Venere dal nome di una località situata ad Ovest della stazione di Rocchetta Sant’Antonio, è conosciuto dalla maggior parte degli atripaldesi con il nome “Ponte di Milano”, probabilmente attribuibile a colui che ne diresse la costruzione, tra il 1890 e il 1893. Terminato nel 1895, il Ponte, la cui progettazione è stata avviata nel 1888, è di particolare interesse paesaggistico e archeologico e si caratterizza per la sua imponenza: si compone di sedici arcate a tutto sesto, ciascuna delle quali è larga undici metri. Il Ponte di Milano è parte di una complessa opera di ingegneria il cui tracciato è lungo 120 chilometri, attraversa 33 stazioni, oltre cento caselli ferroviari e 19 gallerie; attraversando le tre vallate dei fiumi Sabato, Calore e Ofanto, arriva fino a Rocchetta-Sant'Antonio. Per la costruzione della linea, che fu suddivisa in tre tronchi, furono realizzate due fornaci Hoffman, a Nusco e a Calitri, mentre per quanto riguarda il tratto Avellino-Montemarano si fece ricorso a quelle esistenti ad Atripalda. Nel novembre del 1995, in occasione del centenario della linea, è stato effettuato un viaggio con un treno storico e locomotiva a vapore. Negli ultimi anni, il Ponte di Milano è stato al centro di un dibattito circa la linea ferroviaria, che dal 2010 è stata chiusa ma non dismessa; si lavora alla riapertura per fini turistici.
Fonte: "prolocoatripalda.it"
Fonte immagime: "la-magica-atripalda.blogspot.it"