La città di Velia, il cui nome greco era Elea, (da Hyele, nome che gli abitanti autocnoni avevano dato alla sorgente del luogo), fu fondata dagli abitanti di Focea, una città greca dell’Asia Minore conquistata dai Persiani. Secondo Strabone, un autore di origine greca vissuto al tempo dell’imperatore Tiberio, i focei conquistarono una città dell’Enotria, (il nome con cui i greci indicavano il meridione d’Italia il cui significato è paese dei vigneti), e ne fecero la loro patria. In effetti sull’acropoli sono stati ritrovati i resti di un piccolo villaggio e questo avvalora la testimonianza di Strabone. La felice posizione geografica, situata al centro dei traffici molto intensi tra Grecia ed Etruria, trasformò Elea (Velia) in una tra le polis più ricche della Magna Graecia. I suoi due porti , (uno sul mare e uno sul fiume Alento), ed un efficace sistema difensivo aiutato da una natura impervia ed statuauna accurata diplomazia hanno permesso ad Elea (Velia) di evitare la conquista dei Lucani, al contrario di quanto avvenne a Poseidonia (Paestum). Elea (Velia) seguì sempre una politica di sostanziale neutralità, riuscendo quasi sempre a non farsi coinvolgere nei tanti conflitti che insanguinarono i rapporti tra le Polis della Magna Graecia.
Fonte: "velia.it"
Fonte immagine: "it.wikipedia.org"