L’edificio venne costruito nel 1775, sul precedente Palazzo Croce, a seguito della politica di Ferdinando IV di Borbone di diminuire le proprietà e lo strapotere clericale nel Regno. Prende il nome dal suo più illustre inquilino, il Principe di Salerno Leopoldo Giovanni Giuseppe di Borbone, figlio di Ferdinando IV e Maria Carolina d'Austria, che vi dimorò per venticinque anni. Inizialmente destinato ad essere la sede del battaglione dei Cadetti, che si era positivamente distinto nella battaglia di Velletri, il Palazzo divenne nel 1791 la sede del Ministro John Acton, e poi dei ministeri di Stato fino al 1825. Nell’ambito dell’adattamento di piazza del Plebiscito dopo il breve dominio francese, la struttura venne restaurata da Francesco Securo e resa simile al Palazzo della Prefettura. Nell’occasione, venne però lasciata intatta la piccola Chiesa di San Luigi. Dopo l’annessione al Piemonte del 1860, Palazzo Salerno diventò sede del Comando Generale Militare delle Province Napoletane, con a capo il crudele Generale Enrico Morozzo, Conte della Rocca, e da allora è stato sempre sede dei vari comandi militari succedutisi a Napoli.
Fonte: "I palazzi di Napoli"
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