Il Palazzo Pagella–Buongiorno risale al XVIII secolo. Fu inizialmente di proprietà della famiglia Capozzi, che lo vendette alla fine del 1800, per trasferirsi negli Stati Uniti, al musicista Crescenzo Buongiorno e a sua sorella Rosaria. Il Palazzo fu abitato prevalentemente da Rosaria e dalla sua famiglia, poiché il musicista, trasferitosi poi in Germania, vi dimorò sporadicamente durante i suoi ritorni nel paese natìo. Rosaria sposò Pietro Pagella, Carabiniere proveniente dal Piemonte (Alessandria), che per meriti di guerra ebbe assegnata la gestione di un Ufficio Postale. Per volontà di Ermelinda, figlia di Rosaria, il Palazzo, con tutto il suo contenuto, è andato a quattro eredi con l’indicazione di farne un luogo aperto al pubblico, per godere dei ricordi veramente numerosi del musicista e dare la possibilità di conoscere questo personaggio divenuto così noto in Germania. Per la sua particolare bravura nelle esecuzioni al violoncello, persino la Regina Margherita volle complimentarsi con il giovane musicista. E fu sempre la sua bravura a far sì che venisse invitato, come alunno onorario, presso il Conservatorio Imperiale di San Pietroburgo. L’anno seguente arrivò il secondo dei suoi tanti successi: rimasto presso il Conservatorio di Napoli, con l’incoraggiamento di Francesco De Sanctis, allora Ministro della Pubblica Istruzione, compose “La Pia dei Tolomei”, opera in quattro atti ricca di passione, su libretto sempre di Golisciani. Lasciata l’Italia con una compagnia da concerto, della quale assunse la direzione, il musicista fu in Svizzera, in Austria e infine a Dresda, dove trovò l’apprezzamento e la protezione del Barone Serge von Huppmann Valbella, che lo introdusse negli ambienti artistici tedeschi. In Germania trovò davvero tutto ciò che cercava: ispirazione, apprezzamento e amore.
Fonte: "comunedibonito.it"
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