Il Palazzo della famiglia Muscettola di Leporano, toponimo deformato in Luperano, si trova in Vico Luperano, nella zona detta “Cavone”, che si dice formatasi attraverso le continue discese di acque piovane dalla collina del Vomero. Un tempo conosciuto come “Casina delle Delizie”, o “Conigliera” per l'abbondanza di conigli che vi erano nell'immenso parco che arrivava fino alle soglie di via Salvator Rosa, il Palazzo era un’antica residenza di campagna del Re Alfonso II d’Aragona. In un primo momento (1485), fu pensato come ritiro occasionale per il fratello, il Cardinale Giovanni d’Aragona, durante i periodi di permanenza a Napoli. A testimonianza di ciò, il cappello cardinalizio, associato allo stemma di famiglia in ciascuno dei tre tondi, ancora presente nelle volte lunettate dell’edificio. Il luogo divenne poi riserva di caccia di Alfonso II, dove spesso "soleva trattenersi con liete brigate". La Conigliera, attribuita all’architetto fiorentino Giuliano da Maiano, divenne in seguito di proprietà della famiglia Muscettola, Principi di Leporano, i cui discendenti la abitarono fino ai primi anni del XX secolo. All’interno, il grande cortile conserva ancora gli archi in travertino, oggi chiusi per ricavarne spazi per le botteghe.
Fonte: "La Napoli Aragonese del XV secolo"
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