Il Palazzo Imperiale, o Imperiale-D'Afflitto, venne fatto edificare dai nobili Berio, Marchesi di Salza, alla fine del XVIII secolo. Agli inizi del XIX secolo, non avendo eredi maschi l'ultimo esponente della famiglia Berio (Francesco Maria, figlio di Giovan Domenico, sposo di Maria Giulia Imperiale, figlia di Giulio Principe di Sant'Angelo dei Lombardi), l'edificio andò agli Imperiale, divenendo successivamente proprietà del Comune. Presenta una bella facciata con al centro uno splendido portale del XIX secolo, decorato con due semicolonne che sostengono le mensole del balcone centrale del "Piano nobile". La struttura è composta da quattro distinti livelli: dall'androne si sviluppa una scala con volte a vela che conduce ai livelli superiori; i due livelli inferiori fungevano da deposito o cantina. Viene poi il "Piano nobile" o "Piano di rappresentanza", caratterizzato da stanze alcune delle quali ancora corredate degli antichi affreschi e delle porte originarie risalenti al XVIII secolo. All'ultimo piano, si trovano le ampie stanze che costituivano la "Zona notte", a cui corrispondono sulla facciata delle finestre rettangolari con cornici in pietra. Sull'ultima parete della scala in pietra, su di uno stendardo, si trova lo stemma degli Imperiale, un'aquila nera con le ali aperte. A seguito del terremoto del 1980, il Palazzo è stato sottoposto a restauro.
Fonte: "irpinia.info"
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