Il Palazzo è a pianta rettangolare e si sviluppa su due piani. Venne realizzato nella seconda metà del XVI secolo, quando i Caracciolo divennero feudatari di Atripalda, poiché il ristretto Castello di Truppoaldo (XI secolo) non era in grado di accogliere la loro numerosa corte. L'edificio ospitò nei suoi saloni “L'Accademia degli Incerti”, voluta dalla famiglia Caracciolo sulle sponde del fiume Sabato. Al suo interno, un magnifico parco, ricco di alberi secolari e piante esotiche, fontane e giochi d’acqua. L'impianto, fatto restaurare nel 1787 dal Principe Giovanni Caracciolo, venne saccheggiato nel 1799, poi venduto nel 1806. Il 30 aprile del 1912 è stato dichiarato Monumento Nazionale. Con il passar degli anni, l'edificio ha subìto molti danni, dovuti sia ai fenomeni atmosferici che alla complessa burocrazia legata all'eredità del Palazzo. Oggi (2016), l'edificio si presenta in condizioni disastrose; l'intera struttura è pericolante e quindi inagibile.
Fonte: "prolocoatripalda.it"
Fonte immagine: "mapio.net"