Punto di partenza del percorso è piazza della Repubblica, che più volte è stata oggetto di interventi che ne hanno sconvolto l'assetto urbano: l'abbattimento dell'antica Chiesa Madre di San Canio nel 1883, con relativo abbassamento di quota nel 1910, e lo sventramento di parte del Monastero Benedettino dell'Annunziata (oggi sede del Municipio) negli anni '30, con la costruzione del tunnel che accede a via Pasquale Berrilli. In questa strada, si possono ammirare alcuni eleganti Palazzi delle antiche famiglie calitrane. Sulla sinistra troviamo Palazzo Rinaldi, dal pregevole Portale in pietra, oggi sede della Biblioteca Comunale. Proseguendo, a destra troviamo Palazzo Zampaglione, con il suo maestoso Portale in pietra con relativo stemma araldico. Scendendo per le scalette di via dell'Arco di Zampaglione, si può ammirare un bellissimo panorama con il Monte Calvario e la chiesetta di Santa Lucia. Continuando per via Berrilli, dopo essere passati sotto un grande e suggestivo arco, troviamo Palazzo Berrilli, con il suo bel Portale in pietra, dalla fattura un po' insolita rispetto agli altri Portali. Sulla terrazza si trova l'orologio civico con campane, purtroppo non più funzionante dal terremoto del 1980. Più avanti, sulla sinistra, si può vedere un Portale in pietra sul cui architrave si legge: “In questa chiesa non si gode asilo”. Risalendo, ci si ritrova dinanzi all'Arco di Zampaglione, in via Berrilli, dove c'è ancora un mascherone in pietra. Proseguendo per vico Tornillo, anticamente chiamato vico dei Tornilli, possiamo ammirare altri bei Portali in pietra e delle bellissime ringhiere di balconi in ferro battuto. Alla fine di vico Tornillo, ci si ritrova davanti alla chiesa dell'Annunziata e sulla destra, imboccando via Roma, si possono ammirare il Palazzo Baronale, fatto costruire dal Principe Mirelli dopo il crollo del castello causato, nel 1694, da un terribile terremoto. Nella costruzione del Palazzo furono reimpiegati molti materiali dell'antico castello, come il maestoso Portale su via Roma, una volta all’ingresso del forte. Salendo per la scalinata che fiancheggia Palazzo Mirelli, si giunge al “Chian r' sant' M'chel” (Piano di San Michele), dal quale si può accedere al Borgo Castello, i cui locali ospitano il Museo della Ceramica Calitrana. Ritornando indietro e scendendo le scale di via Roma, di fronte si avrà il Portale del Municipio, che una volta era l'ingresso del giardino interno del Monastero. Sulla facciata sono due lapidi, intitolate a due personaggi illustri di Calitri: Angelo Maria Maffucci e Alfonso Del Re.
Fonte: "comunecalitri.gov.it"
Fonte immagine: "calitri.net"