Il Museo Irpino è il principale polo museale della provincia di Avellino, costituito da una Sezione Archeologica presso il complesso culturale di corso Europa, dalla Pinacoteca Provinciale e dal nuovo Museo del Risorgimento nella sede distaccata dell’ex Carcere Borbonico. Il Museo Archeologico è ubicato in un edificio di architettura neo-razionalista, progettato dall’Architetto Francesco Fariello. La struttura sorge nel sito un tempo occupato dall’Orto Botanico, di età borbonica, come ancora oggi testimoniato dal ricco giardino annesso. Il Museo occupa l’intero piano terra dell’edificio, per una superficie complessiva di circa 2000 metri quadrati, compreso l’ampio cortile interno. Custodisce gran parte dei reperti archeologici rinvenuti nella Provincia, dal Neolitico antico all'Età del Ferro e del Bronzo, all'Epoca Romana. Al primo piano la Mediateca Provinciale, che è la sezione più recente della struttura, essendo stata inaugurata nell'aprile del 2002, dove oltre a 15 postazioni per la navigazione in Internet, sono presenti 3 postazioni per l'archiviazione ottica e la redazione di ipertesti, una videoteca ed una fonoteca. Infine, la Biblioteca Provinciale “Scipione e Giulio Capone”, che nacque nel 1913 grazie alla donazione di ben 30 mila volumi (in gran parte antichi) da parte della famiglia Capone di Montella. Oggi (2016), sono custoditi oltre 300 mila libri, numerose “cinquecentine” e ricchi fondi manoscritti, una ricca emeroteca e ben 51 biblioteche comunali satelliti, in via di informatizzazione. Nella sede distaccata, presso l’ex Carcere Borbonico, la Pinacoteca Provinciale comprende, oltre alle tele e materiali ceramici del XVII-XIX secolo, di autori napoletani, altri dipinti del XIX e XX secolo che ebbero ad oggetto l'Irpinia. Nel 2011, in occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia, si aggiunge il nuovo Museo del Risorgimento.
Fonte: "museincampania.com"
Fonte immagine: "originalitaly.it"