Il Museo Gerardino, situato nel complesso del Santuario di San Gerardo a Maiella, nella frazione di Materdomini, è dedicato alla vita e alle opere di San Gerardo Maiella. Il Santo, che morì nel 1755 a soli 29 anni, è invocato come protettore delle mamme e dei bambini. La sua fama è legata soprattutto al miracolo del fazzoletto: “poco prima di morire aveva fatto finta di dimenticare, a Oliveto Citra, un suo fazzoletto presso la casa di una famiglia che l'ospitava. Una bambina, allora, gli corse dietro per restituirglielo, ma Gerardo le disse di tenerlo, perché un giorno le sarebbe servito. Passati alcuni anni - Gerardo era già morto - la bambina, diventata sposa, gridava per le doglie del parto. I medici la davano per spacciata. Giunta quasi in fin di vita, si ricordò del fazzoletto di fratel Gerardo e volle che glielo posassero aperto sulla pancia. Appena ricevutolo, i dolori cessarono e la donna diede alla luce, senza alcuna difficoltà, il suo primo figlio.” Il terremoto del 1980 distrusse la camera ove morì San Gerardo, vero cuore del Museo Gerardino. I pellegrini si fermavano davanti alla grata in preghiera; rivivevano momenti dell’agonia, della sofferenza e della gloria del Santo. Dopo il terremoto, il Museo è stato provvisoriamente allestito nei locali del nuovo Santuario. Oggi è possibile visitare una riproduzione della stanza dove si spense il Santo, ammirare le sue lettere autografe, gli strumenti di disciplina e altri oggetti dell’epoca. Sono esposti inoltre i “miracoli” dipinti da Sorrentino, “ex-voto”, dipinti e sculture. La vita di San Gerardo Maiella è rievocata, dal 2005, attraverso uno spettacolo intitolato “Il Grande spettacolo dell'Acqua - Gerardo Maiella il Santo del Popolo”, uno spettacolo di luci, suoni, acque, teatro e danza che viene rappresentato in estate a Monteverde.
Fonte: "caposeleturismo.it"
Fonte immagine: "caposeleturismo.it"