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Museo Geopaleontologico

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Descrizione

Il museo è stato inaugurato il 10 aprile 2005, promosso e voluto dalla Provincia di Benevento, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno-Avellino e Benevento, dalla Regione Campania e dal Comune di Pietraroja. La cittadina, del resto, situata sul bordo orientale del Massiccio del Matese a 850 metri sul livello del mare, nell’area della Comunità Montana “Titerno-Alto Tammaro”, desta l’interesse degli scienziati già con il proprio toponimo: da pietra roja, pietra rossa, per via delle impregnazioni di ossidi di ferro nei suoi calcari. In quest’area, nella seconda metà del secolo XIX, il naturalista Oronzo Gabriele Costa riportò alla luce una gran copia di resti fossili. Sintetizzando i risultati di tale intenso lavoro scientifico, si può affermare che, oltre 100 milioni di anni fa, Pietraroja non si trovava tra i monti, ma, al contrario, nel bel mezzo di una laguna, nell’ambito di un ecosistema tropicale, popolata da pesci, rettili e anfibi: in altre parole, dove oggi c’è la roccia calcarea della “Civita”, in un tempo lontanissimo, vi era uno specchio d’acqua salmastra nel quale si depositavano preziosi ittioliti e resti fossilizzati della flora. Questi resti organici, rapidamente ricoperti da fango calcareo, nel corso di un processo durato milioni di anni, si trasformarono in fossili. Il particolare tipo di rocce fossilifere di Pietraroja fanno ritenere che la laguna, circondata da terre emerse, doveva essere un bacino riparato e poco profondo, le cui acque calme e calde erano carenti di ossigeno: ciò impediva i processi di decomposizione degli organi morti e, per la fortuna degli scienziati, consentiva la loro quasi perfetta conservazione. Tra i tanti resti pietrificati di animali, sono stati trovati rettili fino a 30 centimetri, antenati dei “Rincocefali”, che attualmente vivono nelle famose isole “Galapagos”. Nel 1982 fu ritrovato anche un coccodrillo, ora in fase di restauro presso l’università di Torino. Sono stati rinvenuti denti di 15 centimetri appartenenti ad un antenato dello squalo azzurro lungo 10 metri e, nel 1993 è stato rinvenuto un cucciolo integrale di dinosauro (il celeberrimo Ciro), primo dinosauro rinvenuto in Italia.
Fonte: "comune.pietraroja.bn.it"
Fonte immagine: "matese.guideslow.it"

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