L’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco è uno dei più antichi d’Italia: la “Scuola per la lavorazione del Corallo” fu infatti istituita con Regio Decreto del 23 giugno 1878. La scuola è ospitata sin dalle sue origini nel Convento in stile barocco annesso alla Chiesa del Carmine. Ricostruito nella seconda metà del Seicento, dopo che l’eruzione del 1631 aveva distrutto l’originario edificio cinquecentesco, è una delle poche strutture sopravvissute alle devastanti eruzioni che nel 1737 e nel 1794 seppellirono buona parte della città. Il complesso, recentemente restaurato, si articola intorno all’antico chiostro e ospita al primo piano, oltre ad ambienti riccamente decorati in stucco, il Museo del Corallo, inaugurato il 3 aprile 1933 col contributo del Banco di Napoli, dello Stato e delle Pubbliche Amministrazioni. Nel salone che accoglie il Museo e nelle vetrine disposte lungo i due bracci del loggiato antistante, sono esposti pregevoli esempi di lavori realizzati da studenti e docenti, nonché numerosi cammei ed opere, provenienti da donazioni o acquisti, in corallo, madreperla, argento, tartaruga, ardesia, pietra lavica. Completano l’allestimento i mobili, caratterizzati dalla contaminazione di tecniche e di materiali: ebanisteria, incisione del corallo e dei cammei, intarsio dei metalli, scultura e tecniche di decorazione. Si segnalano, in particolare, i lavori di scuola trapanese in corallo di Sciacca, di fine Settecento; una “Adorazione dei Magi” del 1939, realizzata con la tecnica dell’impiallacciatura in madreperla e conchiglia; un gruppo di Cavalieri medioevali in mosaico di “pinna nobilis” (ottenuto da una particolare conchiglia); conchiglie varie e pietra alluvionale su supporto in legno; un cofanetto con Allegorie delle quattro stagioni, in madreperla e corallo, del 1955; un’edicola sacra in madreperla e corallo, raffigurante la “Madonna con Bambino in trono”, del 1960.
Fonte: "isdegni.it"
Fonte immagine: "isdegni.it"