“Chi sa che il sacrificio dei dugento martiri non fosse la salvazione dell’esercito nostro”. La campagna meridionale di Giuseppe Garibaldi, nelle vicende che portarono all’Unità d’Italia, ha avuto sul Castello di Morrone un punto focale e decisivo per le sorti della battaglia del Volturno, tanto che lo stesso Garibaldi appellò il luogo “Le Termopili d'Italia”. Il mantovano Maggiore Pilade Bronzetti versò qui il suo sangue il primo ottobre del 1860, difendendo fino al sacrificio estremo la posizione strategica che gli era stata affidata quale Comandante del 1° Battaglione Bersaglieri, costituito da circa duecento uomini, contro una potente colonna borbonica formata da 5000 uomini, comandati dal Colonnello Ruiz de Ballestreros. La sua resistenza aveva consentito di spostare le riserve militari da Caserta a Santa Maria e Sant’Angelo e concludere in maniera vittoriosa la decisiva giornata.
Fonte: "web.tiscali.it/castelmorrone"
Fonte immagine: "comune.castelmorrone.ce.it"