La Montagna Spaccata costituisce una delle più grandiose testimonianze esistenti nei Campi Flegrei dell'ingegneria stradale romana, sintesi insuperata, nel mondo antico, di audacia tecnica e di monumentalità. Si tratta di un profondo taglio, effettuato probabilmente già in età repubblicana, attraverso l'orlo meridionale del cratere di Quarto, realizzato al fine di permettere il passaggio della via Consolare Campana. Per il taglio fu necessario lo sbancamento delle ultime propaggini del Monte Gauro; largo nella parte superiore 78 metri ed alto 50 metri, il taglio presenta una lunghezza di 290 metri. Sui due lati furono costruite mura di sostegno con le tecniche “opus reticulatum” e “opus vittatum”. Nella parte centrale di tale muratura è visibile, in alto, l'accenno ad un'incurvatura che fa pensare a ciò che resta di un arco destinato a sostenere la spinta laterale del terreno. Per la sua realizzazione furono rimossi non meno di 220 mila metri cubi di terreno. Il manufatto ha resistito a tutti i collaudi a cui è stato sottoposto lungo l'arco dei secoli e il sisma del 1980 non ha nemmeno sfiorato le attuali strutture.
Fonte: "comune.quarto.na.it"
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