La Guglia, situata in piazza del Gesù Nuovo, un tempo era un monumento equestre dedicato a Filippo V, che ebbe vita breve. Il Gesuita Padre Pepe, nel 1747, fece costruire al posto del monumento la Guglia barocca dedicata all’Immacolata. Essa suscitò una reazione negativa da parte del Duca Pignatelli di Monteleone, il quale temeva che la costruzione, nel caso di un terremoto, si abbattesse sulla facciata del suo palazzo, distante 84 palmi napoletani. Il Re non ascoltò il Duca, anzi, avrebbe voluto contribuire economicamente alla sua realizzazione, ma Padre Pepe riuscì a raccogliere la somma necessaria rivolgendosi ai cittadini, che risposero molto generosamente. Il progetto della Guglia dell'Immacolata è del Genoino, su indicazioni dello stesso Padre Pepe: a struttura piramidale ed ispirata alle innumerevoli macchine da festa presenti in quei secoli, via via salendo verso l’apice la mastodontica opera assume forme geometriche sempre più plastiche e, a seconda del livello su cui si imposta, si presenta ora in forma conica ora in quella cilindrica. Le belle sculture, sia le statue a tutto tondo che i medaglioni in altorilievo, rappresentanti Santi dell'ordine gesuita ed episodi evangelici, sono di Matteo Bottiglieri e di Francesco Pagano. Sulla sommità è posta la statua di rame dell'Immacolata Concezione, protettrice della Monarchia di Spagna. Ogni anno, l'otto dicembre, dai Vigili del Fuoco viene posta in cima alla statua una corona di rose bianche. I più anziani raccontano che da bambini, in occasione della stessa Festa dell’Immacolata, i genitori regalavano loro un palloncino da far volare quando le sirene dei Vigili del Fuoco suonavano, per omaggiare la Madonna e come rito propiziatorio per l’intera città di Napoli e confessano che, a volte, a quel palloncino attaccavano una lettera per veder esauditi i loro sogni. Il monumento è anche avvolto dal mistero: alcune leggende narrano che, insieme agli episodi biblici e alle sculture dei vari Santi, siano state realizzate su di esso anche figure blasfeme richiamanti la morte che, però, sarebbero visibili solo da alcune angolazioni e in particolari condizioni di luce".
Fonte: "penisola.it"
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