Le Grotte di Castelcivita si trovano nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, a 94 metri sul livello del mare, e rappresentano un complesso speleologico di notevole interesse. Le Grotte di Castelcivita con i loro 5400 metri, costituiscono uno dei sistemi sotterranei più estesi della regione Campania e dell’Italia meridionale e sono un vero e proprio laboratorio naturale attivo con ambienti sotterranei popolati da ragni e pipistrelli, dove lo stillicidio dell’acqua ha creato con il passare dei secoli fantastiche strutture calcaree di svariate forme quali stalattiti e stalagmiti. Nel passato le Grotte hanno assunto numerose denominazioni quali Grotte del Ponte, del Diavolo, di Spartaco, spesso legate a leggende e storie che le hanno riguardate. L’appellativo di Grotta del Ponte, deriverebbe dalla vicinanza del ponte Pestano che nell’antichità rappresentava l’unico passaggio sul fiume Calore che permetteva la comunicazione tra la città di Velia e quelle di Roma e Capua. Nell’antichità gli abitanti del luogo la credevano abitata dal Diavolo, da draghi e serpenti tanto che erano soliti fare il segno della croce quando vi passavano davanti. Un’antica leggenda vuole che la grotta sia stata rifugio del gladiatore romano Spartaco e delle sue schiere in fuga dopo la sconfitta, nel 71 a.C., mentre muoveva una rivolta contro l’imperatore Adriano.
Fonte: "portarosa.it"
Fonte immagine: "parks.it"