Un interessantissimo Fregio Dorico, venuto alla luce demolendo una vecchia casa (1974) in Bonito, permette di stabilire che un antenato bonitese prese parte alla battaglia navale di Azio (31 a.C.). Su questo reperto archeologico, Consalvo Grella scrisse, sul Corriere dell’Irpinia dell’11 gennaio 1975: “Il Fregio, originale per le sue decorazioni metopiche, che sono contenute tra due triglifi a livelli lievemente appiattiti, deve essere inserito in quel contesto di monumenti funerari ad “ara” o a “dato”, di cui i prototipi trovano riscontro in alcune zone d’Italia in epoca tardo–ellenistica e, nei centri minori, a cavallo fra l’età repubblicana e quella augustea. Fregio appartenente ad un “ex classarius” della zona di “Aeclanum”, partigiano di Antonio il quale, alle dipendenze del Console C. Sosius, prese parte alla battaglia di Azio, ricoprendo probabilmente un incarico di un certo rilievo, se si tiene conto che sul Fregio sono riprodotti due delfini, anziché uno.”
Fonte: "comunedibonito.it"
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