Così chiamata perché sorgeva nello stesso luogo dove, in precedenza, si trovava una chiesa intitolata a Santa Maria Maddalena e alla quale afferiva un lazzaretto, la Fontana, insieme alle altre tre presenti nel territorio di Ariano Irpino (Carpino della Pila, Carpino della Tetta e Fontana di Ponte Gonnella), fu restaurata dal Re Carlo III nel corso del Settecento. Fa parte di un gruppo di fontane dove pellegrini e viaggiatori potevano fermarsi ad abbeverarsi e rinfrescarsi, poste lungo la regia strada Napoli-Foggia, voluta da Carlo I D’Angiò nel 1270 circa.
Fonte: "irpiniacom.it"
Fonte immagine: "epigrafinascoste.blogspot.it"