La Fontana del Gigante (o dell’Immacolatella) è una delle fontane monumentali di Napoli; è situata nella curva tra via Partenope e via Nazario Sauro, a poca distanza dal Castel dell'Ovo. La costruzione della Fontana (1600-1602) è strettamente connessa a quella del Palazzo Reale; nel progetto di Domenico Fontana essa doveva, infatti, essere allineata in perpendicolare rispetto alla facciata del Palazzo e allo spigolo verso il mare, con funzione scenografica di chiusura della piazza. Domenico Fontana chiama per questa impresa Michelangelo Naccherino e Pietro Bernini, che la realizzarono su commissione del Duca d'Alba Don Antonio Alvarez di Toledo. Ebbe diverse collocazioni, da cui derivarono le diverse denominazioni: dapprima nei pressi del Palazzo Reale (dove si trovava la statua del Gigante rinvenuta a Cuma), poi, dal 1815, al molo, di fronte alla costruzione detta dell'Immacolatella. Spostata in seguito al Carmine, e poi nei giardinetti di via San Pasquale a Chiaia, la Fontana trovò la collocazione definitiva nel 1905, quando il Comune decise di spostarla a Santa Lucia. La struttura poggia su un basamento poco elevato. La parte inferiore è delimitata da una vasca mistilinea sulla quale sono poste alcune piccole figure (aquile e stemmi). Il prospetto è caratterizzato da tre archi a tutto sesto che poggiano su pilastri a loro volta racchiusi da quattro colonne. Il fornice centrale è più alto ed ampio rispetto a quelli laterali e presenta all’interno una vasca circolare il cui basamento è arricchito da due animali marini. Nei due archi minori, invece, si levano due statue, immagini di divinità marine, attribuite a Pietro Bernini, ognuna delle quali regge un mostro marino dalla cui bocca un tempo scaturiva l’acqua. Alle estremità del monumento due cariatidi con cornucopie, forse opera del Naccherino. A coronamento della Fontana, tre stemmi: quello centrale del Re, e ai lati quelli della città e del Viceré.
Fonte: "comune.napoli.it"
Fonte immagine: "napolitan.it"