La Fontana dei Delfini è un elegante monumento settecentesco, opera dell’Architetto napoletano Gaetano Barba, allievo del maestro Luigi Vanvitelli. Erta di fronte alle grosse arcate che precedono l’ingresso al Palazzo del Municipio, essa è direttamente collegata con le fontane della Reggia di Caserta, perché le acque che vi sgorgano sono le stesse. Sorretta da un ampio basamento poggiante su due gradini in pietra, la Fontana dei Delfini presenta un’apertura nel blocco centrale, che ospita al suo interno una piccola cascata che contribuisce a creare dei suggestivi giochi d’acqua. Così come sulla parte basamentale spiccano la testa di un leone, un tamburo, una bocca di cannone e altri oggetti militari antichi, che alludono alla potenza e alla grandezza militare della dinastia dei Borbone, anche la sommità è decorata con un trofeo di armi, in memoria delle vittorie militari, e da due medaglioni celebrativi raffiguranti i profili di Re Ferdinando IV di Borbone e di sua moglie Carolina. Due iscrizioni su lastre marmoree collocate alla base del monumento ricordano, invece, le origini della Fontana, realizzata alla fine del 1794. Una parte della iscrizione recita: “A Ferdinando IV e a Maria Carolina Augusta, pii e felici regnanti del Regno delle Due Sicilie, poiché avevano ordinato, a qualsiasi costo, di collegare l’acqua Giulia, derivante dal Comune di Caserta, a Gueverana, località vicinissima al villaggio di Recale e, da qui, attraverso cunicoli, fornirla ai Marcianisani, sofferenti per penuria di acqua salubre. Tutto il popolo premurosamente pregante e gli stessi Marcianisani, contenti per tanto generoso beneficio con animo grato edificarono ai principi massimi ed indulgentissimi un monumento“.
Fonte: "vesuviolive.it"
Fonte immagine: "panoramio.com"