La Cattedrale, dedicata alla Beata Vergine Assunta e ai Santi Felice e Paolino, fu costruita tra il 1371 e il 1395, durante il vescovato di Francesco III Scaccano (1370-1400), a seguito del trasferimento della sede vescovile da Cimitile a Nola, andando a sostituire un preesistente edificio di culto cristiano sorto sull’area occupata da un tempio dedicato a Giove, di cui faceva parte la cripta che custodisce le spoglie del vescovo Felice, posta, attualmente, sotto una parte della navata principale. La nuova Cattedrale, terminata grazie al sostegno di Niccolò Orsini, Conte di Nola, e realizzata in stile gotico, a tre navate e con tetto a doppio spiovente, crollò quasi completamente nel 1583 e venne ricostruita tra il 1586 e il 1594 dal vescovo Fabrizio Gallo con il generoso contributo del popolo nolano. Ma un incendio doloso, raccontato nel grande affresco realizzato da Gaetano D’Agostino sulla controfacciata dell’attuale edificio, portò alla distruzione anche di questo tempio. Si salvarono solo alcuni quadri, altorilievi, vasi e due statue d’argento e la Cappella della Santissima Concezione cui si accede attraverso una porta posta nella testata sinistra del transetto. Nel 1869, su progetto dell’architetto Nicola Breglia, iniziarono i lavori di ricostruzione che si conclusero nel 1909, anno del ritorno a Nola del corpo di San Paolino, grazie alla tenacia di Mons. Agnello Renzullo, allora vescovo di Nola, e dell’On. Tommaso Vitale. Nel 1954, in occasione del 1600° anniversario della nascita del santo, la cattedrale fu elevata a Basilica.
Fonte: "diocesinola.it"
Fonte immagine: "ecampania.it"