La diga Macchioni nasce sul torrente omonimo, affluente del fiume Ufita che fa parte del bacino più grosso, quello del Volturno. L’utilizzazione irrigua dei deflussi del vallone Macchioni, con uno sbarramento del vallone stesso, fu oggetto di studio già nel 1964. Tale idea, portata avanti attraverso indagini geologiche, idrogeologiche e topografiche, ha visto negli anni i progetti più volte rielaborati e finalmente approvati (1984). La diga è stata eseguita su finanziamenti separati della Regione Campania e della Cassa per il Mezzogiorno. E’ di tipo “omogeneo”, in materiale grossolano ghiaioso-sabbioso, con manto bituminoso e diaframma plastico ubicato al piede del paramento di monte. L’opera è dotata di uno scarico di superficie in sponda destra e di uno scarico di fondo in galleria in sponda sinistra. Il bacino imbrifero sotteso alla diga ha una sua estensione superficiale di 3 km quadrati e si sviluppa tra la quota massima di circa metri 710 s.l.m. e la quota minima di metri 440 s.l.m.
Fonte: "Prefettura di Avellino"
Fonte immagine: "aureacoop.com"