La Croce fu riposta dal gruppo Scout di Capua negli anni '80, in sostituzione della vecchia, logorata dai temporali. Ciò fu possibile grazie al progetto dell'Area SIC (Siti di Importanza Comunitaria) Campania, specifico per il Monte Tifata, ed al grande sforzo profuso dagli scout di Capua. La nuova Croce portava in sé innovazioni tecnologiche, oltre ad essere più grande della precedente. Era fornita di pannelli fotovoltaici che assicuravano così energia all'impianto di illuminazione notturna; non passò molto tempo che tutto l'impianto fu trafugato. Comunque sia, venne realizzato un sogno antico, forse quanto il Cristianesimo stesso, se è vero - come raccontato dalla leggenda - che un giorno San Pietro in persona, salutando San Prisco sul ponte Romano, nell'atto di proseguire verso Roma, puntò il dito verso il Monte Tifata, allora consacrato ai culti pagani, profetizzando che quel colle sarebbe passato sotto il dominio e la protezione di Cristo.
Fonte: "casapulla.altervista.org"
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