Accedi o Registrati
Pubblica gratis
  • Home
  • About us
    arrow_drop_down
    • Team
    • Privacy Policy
    • Terms
    • Contattaci
  • Come funziona
    arrow_drop_down
    • Come funziona
    • Come registrarsi
    • Per le aziende
    • Per le attrazioni
  • English
  • Italian
Pubblica gratis

Croce Santa e pianoro della Montanina

  • Descrizione
  • Avvia navigatore
  • Salva
  • Condividi
  • Segnala
Descrizione

Il percorso a piedi parte dall’acquedotto di San Prisco, per arrivare alla piccola collina della Croce Santa con possibile prolungamento per il pianoro Montanina. Incamminandosi sopra il muretto in cemento di contenimento della strada fino al recinto dell'acquedotto, si devia verso destra e si prosegue lungo il sentiero inizialmente in salita molto ripida e tra bassi cespugli; deviando poi verso sinistra, il carico di pendenza si alleggerisce e rientra poi in una piccola valle interna al pendìo. Senza svolte, si raggiunge un pratone d'alta quota; qui, tenendosi sempre sul sentiero di destra, si punta dritti verso la visibile struttura posta avanti. Per prati e tracce di sentiero su soavi e vellutati silenzi, si raggiunge la cima dove si trova una baracca abbandonata ed una statuina della Madonna con targa commemorativa. Nel 1954, qui fu posta una statua più grande, a strapiombo sulla “Cava Statuto” ed a protezione dei paesi ai suoi piedi. Essa fu trasportata su di un carro trainato da buoi, in una fredda mattinata di dicembre del ‘54, e sistemata su un piedistallo di cemento armato. Sbriciolata poi da un fulmine, con il piedistallo sventrato da un traliccio di sostegno di antenne oggi dismesse, a suo ricordo fu risistemata una statua della Madonna di ridotte dimensioni. Dopo una doverosa sosta per ammirare anche il panorama offerto, si ritorna sui propri passi fino al pratone, da cui allungarsi per visitare il pianoro della Montanina svoltando alla seconda a destra, lungo una sterrata in leggera salita. Ci si mantiene sempre sulla sterrata principale, puntando prima in direzione di un alto pino, poi deviando verso sinistra entrando quindi nel bel pianoro, un tempo intensamente coltivato. Intorno al 216 a.C., secondo quanto riportato da Silio Italico, qui “fu lungamente accampato Annibale col suo poderosissimo esercito, la prima volta tornato dalla vittoria di Canne, la seconda volta dalla conquista di Taranto, per soccorso de’ Capuani assediati da’ Romani; essendovi fin oggi alla costa di Montanino un certo spazio, che fin da allora ritiene il nome di Padiglione, come oggi al Padiglione vi si dice, per l’antica tradizione d'essere stata in quel luogo situata la tenda e 'l padiglione d'Annibale”. Da qui si può tornare indietro, oppure proseguire sul sentiero per altri 15 minuti, lasciando il pianoro e ricongiungendosi presso il valico di Monte Sommacco al sentiero per il Monte Tifata e San Leucio, che permette di raggiungere, seguendo il crinale, il Tempio di Giove Tifatino e la Cappella di San Nicola. Lunghezza del percorso: circa 4 chilometri fino al pianoro della Montanina, 8 chilometri fino alla Cappella di San Nicola (andata e ritorno) - Dislivello: circa 500 metri - Difficoltà: impegnativa.
Fonte: "sites.google.com - casapulla.altervista.org"
Fonte immagine: "flickr.com"

Ad
Galleria
Categoria
  • Paesaggi
Località
Avvia navigatore

Made with ❤ by Tabiliacom

person
Accedi

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
personNon hai un account ?
lockPassword dimenticata ?
person
Crea account

I tuoi dati personali verranno utilizzati per supportare la tua esperienza in questo sito Web, per gestire l'accesso al tuo account e per altri scopi descritti nel nostro privacy policy.

O connettiti con

Sign in with Google
Login with Facebook
Già registrato ?

Carrello

  • Facebook
  • Twitter
  • WhatsApp
  • Telegram
  • Pinterest
  • LinkedIn
  • Tumblr
  • VKontakte
  • Mail
  • Copy link