Si tratta di un'antica Confraternita, risalente al 1768, collocata originariamente presso il Convento dei Frati Minori Conventuali nel “Largo di Avellino”. Successivamente, una serie di attriti tra Frati e Confratelli determinò lo spostamento della sede presso il Duomo. Pertanto, superando il divieto reale che impediva che le istituzioni religiose acquisissero nuovi beni, la Confraternita comprò alcuni vani al lato della Chiesa principale di Avellino, accanto al Palazzo Amoretti. Nel 1780, venne costruita la facciata secondo il progetto dell'Architetto Oronzo de Conciliis. Al suo interno, conserva numerose opere di indiscusso valore storico-artistico; tra queste, un gruppo statuario raffigurante la “Madonna del Carmine con Bambino”, del XVII secolo, proveniente dall’antica Chiesa del Carminiello, un tempo sita in via Nappi (abbattuta negli anni ’60 del secolo scorso) e tre tele raffiguranti “L’Immacolata Concezione”, “San Gennaro” e “San Modestino”, attribuiti al pittore salernitano Angelo Michele Ricciardi (XVIII secolo) e provenienti dalla Cappella della Dogana di Avellino. Anni fa, mentre erano in corso dei lavori di restauro, sotto il pavimento venne scoperto un vano, che risultò essere stato utilizzato in passato quale luogo di sepoltura: sopra dei seggi in pietra, vennero trovati dei cadaveri seduti. È il luogo noto come “Cripta di San Biagio”.
Fonte: "irpinia.info"
Fonte immagine: "mapio.net"