Ubicato nel centro antico di Napoli, fra i vicoletti del Decumano Superiore, nei pressi della collinetta di Caponapoli ovvero il luogo dell’Acropoli greco-romana, il Monastero di Santa Maria di Gerusalemme, con l’annessa Chiesa del Presepe, divenne nel 1539 sede di un gruppo di Cappuccine, detto delle “Trentatré” dal numero delle consorelle ospitate. Le suore appartenevano ad un ordine di recente creazione, quello delle Francescane del Terz’Ordine, voluto da San Gaetano e di cui fu fondatrice Maria Longo, alla quale si deve anche la costruzione dell’Ospedale degli Incurabili. Nel 1585, abbattuta l’originaria Chiesa del Presepe durante la costruzione del chiostro, venne eretto un secondo tempio, demolito nel 1600 per far posto a quello attuale. L’interno dell’edificio, estremamente semplice, conserva una decorazione settecentesca a stucchi. Sull’altare maggiore è posta una tavola del XVI secolo, raffigurante la “Presentazione di Gesù al Tempio”, inquadrata in una cona lignea di gusto tardo-barocco. Della stessa epoca, la “Presentazione al Tempio di Maria”, collocata in alto sul timpano. Nell’ingresso del Monastero è visibile un ciclo di affreschi, opera di Andrea Malinconico (1770). L’intervento di restauro si è posto l’obiettivo di ricomporre l’unità formale e funzionale del complesso, che nel 1918 fu oggetto - da parte dell’Ospedale degli Incurabili - di parziali demolizioni, operate sull’impianto cinquecentesco, per far posto alla costruzione del Dispensario Antitubercolare. È stata così realizzata una sala polifunzionale di supporto alle attività turistiche e culturali del centro antico. Oggi, per via delle rigide regole monastiche, l'accesso al tempio è gestito dal Convento; sono organizzate alcune visite guidate durante l’anno.
Fonte: "beniculturali.it"
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