La costruzione iniziò nel 1712 e del Convento fu completato, in un primo momento, solo un dormitorio ed una piccola cappella per officiare la Santa Messa. Il 29 settembre del 1712, dopo l’autorizzazione della Santa Sede e del Vescovo di Ariano, arrivarono a Bonito i Padri Riformati che per lungo tempo svolsero il ruolo di guide spirituali della comunità. Nel 1713 iniziò il perfezionamento della struttura, temporaneamente adibita ad infermeria. Il grande contributo dei fedeli e la benefica opera dei Francescani permisero l’avanzamento dei lavori dell’edificio, che fu terminato verso la fine del 1700: nel 1775 furono eseguiti i lavori per la costruzione del Chiostro, nel 1786 fu creata la porta del Coro e nel 1788 tale opera fu completata dal Frate Michele D’Ascoli, che vi aggiunse anche una Cantoria in legno. La Chiesa di Sant’Antonio presentava una sola navata e ai quattro lati erano visibili quattro fossi chiusi da grandi pietre, che servivano per la sepoltura. Il Convento era di forma quadrata: al pianterreno vi erano il Chiostro e, giusto al centro, la Cisterna, costruita nel 1794. Nel 1828 fu costruito l’Organo a canne. La Chiesa si presenta radicalmente cambiata nella struttura, difatti molti furono gli interventi eseguiti per il consolidamento e il restauro architettonico dopo il sisma del 1980. All’interno dell’edificio, ancora oggi si conservano opere di grande interesse storico religioso, come l’ammirevole armadio presente nella sagrestìa, risalente al 1786, il Coro ligneo e la Cantoria dello stesso periodo, il Crocefisso del 1700, le statue di Sant’Antonio, San Francesco di Paola, San Pasquale, San Francesco d’Assisi e della Vergine Immacolata.
Fonte: "comunedibonito.it"
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