Il Complesso di San Francesco degli Scarioni venne fondato per volere di Leonardo Scarioni, un mercante di Prato trasferitosi a Napoli, il quale, morto nel 1701 senza lasciare eredi, stabilì con lascito testamentario che le sue ricchezze venissero investite nella costruzione di un Complesso conventuale francescano, destinato ad accogliere 60 religiose tutte provenienti dalla sua città natìa. I lavori, sotto la direzione dell'Architetto Giovan Battista Nauclerio, iniziarono nel 1704 e si conclusero con la solenne inaugurazione del 1721, anno in cui fu inaugurata la Chiesa. La facciata di quest'ultima, sviluppata su due ordini, è dotata di pronao, la cui cancellata d’ingresso è sormontata da una pregevole statua lignea raffigurante San Francesco, datata 1763. All'interno, collocata sull'altare maggiore del 1755, si trova un dipinto di Francesco De Mura, datato 1773, raffigurante “Cristo e la Vergine che consegnano a San Francesco l'indulgenza”. In sacrestìa si conserva una tavola del 1580, il “Crocefisso parla a San Tommaso” (nella lunetta la Vergine tra San Giovanni Battista e San Michele Arcangelo), opera di Marcus Laurus. Infine, da segnalare il pregevole organo del 1721.
Fonte: "cir.campania.beniculturali.it"
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