Nei secoli XVI e XVII era frequente l’uso di innalzare colonne, generalmente sormontate da una croce, quasi a dare il benvenuto a quelli che arrivavano. Questa colonna, la cui parte superiore è scomparsa una quarantina di anni fa, richiama una curiosa storiella riportata dal Montella. Il Card. Orsini, recandosi a San Fortunato, si fermò davanti alla colonna per adorarvi la croce di legno, senonché mentre se ne stava ivi inginocchiato in preghiera, la croce cadde e gli andò a finire sulla testa. Il Cardinale indispettito avrebbe maledetto Arpaia. Un'anziana signorina, che abitava nelle immediate vicinanze della colonna e morta nel marzo del 1973, riferì che la storiella corrispondeva a verità, poiché i suoi lontani antenati, grandi produttori e ricchi commercianti di vino, si erano ridotti improvvisamente in miseria proprio in seguito alla maledizione di un importante prelato, il quale aveva fatto sì che in quell’anno in tutto il paese non si raccogliesse neppure un grappolo d’uva. È una curiosa storiella che contrasta col carattere mite e pacifico del Santo Cardinale, completamente ignota a tutti i suoi biografi, e non merita nessun credito.
Fonte: "comune.arpaia.bn.it"
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