Terrae Motus è una Collezione monotematica che rappresenta in modo esaustivo l’arte contemporanea degli anni ‘80. La Collezione Terrae Motus, istituita dopo il terremoto del 23 novembre 1980 che devastò l’Irpinia e parte della Basilicata, è nata grazie ad un’iniziativa ed alla lungimiranza del gallerista d’arte napoletano Lucio Amelio. Su sua richiesta, diversi artisti contemporanei come Joseph Beuys, Andy Warhol, Robert Mapplethorpe, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis e Mimmo Paladino, hanno reagito all’evento catastrofico sia attraverso la creazione di un’opera d’arte, sia iniziando una discussione per meditare sugli effetti di un sisma e sul contributo che l’arte può dare alla ricostruzione. La Collezione, il cui nome in latino significa “terremoto”, è composta da più di 70 opere, tra cui: “Fate Presto”, di Andy Warhol; “Senza titolo”, di Keith Haring; “Go West-Ho (Glut)”, di Robert Rauschenburg; “Terremoto a Palazzo”, di Joseph Beuys; “L’altra figura”, di Giulio Paolini. Prima di essere donata per testamento, nel 1994, dal Signor Amelio alla Reggia di Caserta, Terrae Motus è stata esposta presso: Villa Campolieto, a Portsmouth; Istituto di Arte Contemporanea di Boston; Grand Palais di Parigi. La Collezione, poi, è stata esposta nelle sale del palazzo, con rotazioni periodiche, secondo una logica che mirava a integrare l’arte contemporanea nelle antiche e preziose stanze della Reggia. Dal primo giugno 2016, essa è stata trasferita nella Grande Galleria.
Fonte: "reggiadicasertaunofficial.it"
Fonte immagine: "artslife.com - adidesignindex.com"